Intervento di Bottegacinema a Roma durante il Workshop di CReIAMOPA

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“Semplificazione e comunicazione nelle #ValutazioniAmbientali” è il titolo del workshop che si è svolto a Roma il 20 febbraio in relazione alle attività della LQS1 #CReIAMOPA .

Il workshop rappresenta un momento di sintesi e di condivisione di numerose iniziative ed esperienze incentrate sui temi della semplificazione e della comunicazione nelle procedure di valutazione ambientale.

Il loro scopo consiste nel partire dalle attività messe in campo dalle autorità competenti, attraverso l’utilizzo di strumenti informatici, al fine di standardizzare e velocizzare gli adempimenti valorizzando e stimolando la partecipazione del pubblico ai processi decisionali.

Tommaso Pratesi CEO e Zoe Giudice producer di Bottegacinema sono stati tra i relatori del workshop e nell’occasione hanno parlato delle fasi legate all’ideazione e alla realizzazione dei quattro video animati prodotti per supportare le tematiche della Linea di Intervento LQS1.

Bottegacinema workshop

In particolare è stato raccontato come si è strutturato il lavoro e come hanno comunicato tra loro i diversi reparti impegnati nella produzione:

  • Team organizzativo
  • Team creativo
  • Team di postproduzione

In seguito sono state illustrate le diverse fasi realizzative dei video facendo particolare riferimento a quelle dedicate all’animazione 2D:

1. SCRIPT E STORYBOARD

Lo storyboard è la fase embrionale dell’intero progetto di animazione. Gli storyboard artist traducono la sceneggiatura in disegni in sequenza simili a tavole di fumetto, che permettono la pre-visualizzazione della messa in scena inquadratura per inquadratura. Sempre in questa fase vengono annotati tutti i movimenti di camera presenti nel film che consentono al team di animazione di pianificare il flusso della trama e la composizione delle singole scene.

2. MUSICHE E DIALOGHI
Prima dell’inizio della vera animazione viene registrata una bozza di colonna sonora o “scratch track”, che aiuta gli animatori a sincronizzare movimenti e musica in modo più preciso possibile. Questo avviene perché, dato il processo lento e metodico con cui vengono realizzate le animazioni, è più facile sincronizzare il movimento con una colonna sonora preesistente che il contrario. Una colonna sonora completa contiene musicaeffetti sonori e dialoghi doppiati.

3. ANIMATIC
L’animatic o story reel consiste nel tagliare e montare insieme alla colonna sonora le immagini dello storyboard. Ciò consente di creare un filmato per visualizzare la scena in maniera più dettagliata e aiutare animatori e registi a rivelare eventuali problemi di sceneggiatura e tempistica che potrebbero esistere nello storyboard. Questa fase è fondamentale per evitare di dover animare scene superflue che verranno poi eliminate nel montaggio finale, poiché l’animazione è un processo molto costoso e dispendioso in termini di tempo.

4. ANIMAZIONE
Una volta che tutto è stato approvato dal regista, inizia la fase di produzione, ossia l’animazione vera e propria delle scene del film. Nell’animazione tradizionale gli animatori chiave o animatori principali inizieranno disegnando i fotogrammi chiave delle sequenze utilizzando i layout dei personaggi come guida. Questi avranno il compito di disegnare le scene principali della performance di un personaggio.

5. BACKGROUND
Contemporaneamente agli animatori di personaggi e oggetti, i background artist si occuperanno di creare gli sfondi per le scene. Nell’animazione il background design, che include sia il disegno che la colorazione dello sfondo, imposta l’atmosfera per tutto quello che avverrà in quell’ambientazione: dai palazzi di una città, a piante e alberi in una foresta, alla disposizione dei mobili e oggetti in una stanza.
Il compito del background designer è quello di guidare l’occhio dello spettatore, attirando la sua attenzione verso ciò che è importante secondo lo storyboard. Attraverso colori, luci e sfondi dettagliati trasmette sentimenti ed emozioni definite dalla sceneggiatura e dalla regia. Inoltre, deve tener conto della trama, del movimento, del contrasto, delle linee e della regola dei terzi.
A volte più scene utilizzano lo stesso sfondo, il che significa che vengono create più versioni dello stesso in modo che possano essere regolate per il montaggio finale.

Fondamentale, per la buona riuscita del progetto, è stato il rapporto con il committente basato su un modo di lavorare condiviso ed equilibrato e sul costante confronto tra le parti.

6. COMPOSITING E VISUAL EFFECTS
La fase semi-finale del processo di creazione di un film di animazione 2D include la rifinitura dell’animazione, l’editing, l’aggiunta della colonna sonora, dei dialoghi e degli effetti visivi. A questo punto vengono assemblate insieme tutte le scene e nel montaggio potrebbe essere necessario tagliare delle scene troppo lunghe o allungarne alcune per sincronizzare al meglio l’animazione e la colonna sonora. In questa fase è possibile correggere il colore delle singole scene o andare a uniformare la palette colori dell’intera animazione, così come aggiungere effetti visivi pianificati in pre-produzione.

7. ESPORTAZIONE
Ultima fase è l’esportazione finale dell’intera animazione nel formato necessario alla distribuzione dei filmati. 

Al termine dell’intervento, dopo la presentazione dei quattro video, sono stati ringraziati i referenti del committente con i quali, durante il periodo della progetto si è instaurato un rapporto basato su un modo di lavorare condiviso ed equilibrato fondamentale per la buona riuscita della produzione.